Da dove arriva Tadej?
La carriera di Pogačar è iniziata nel 2019 con la vittoria alla Vuelta a España e si è rapidamente consolidata con i due titoli consecutivi al Tour de France. Il suo stile aggressivo e il suo atteggiamento sempre positivo lo hanno reso una figura amata nel ciclismo, capace di vincere non solo grazie alla sua resistenza ma anche con attacchi spettacolari e coraggio.
Il 2024 di Pogačar
Il 2024 è stato l'anno della consacrazione definitiva per Tadej Pogačar, che ha dimostrato di essere uno dei ciclisti più completi e dominanti della sua epoca. Dopo aver già vinto due volte il Tour de France (2020 e 2021), quest’anno ha arricchito il suo palmarès con una serie di successi straordinari, rendendo la sua stagione una delle più memorabili nella storia del ciclismo moderno.
La vittoria al Giro d’Italia è stata uno dei punti più alti della stagione di Pogačar. Al suo debutto nella corsa rosa, ha subito lasciato il segno, vincendo tappe decisive in montagna come quella sul Monte Bondone e mantenendo la maglia rosa fino a Roma. Con questa impresa, Pogačar ha completato la sua collezione di vittorie nei tre Grandi Giri (Giro, Tour e Vuelta), entrando nell’élite dei ciclisti capaci di trionfare in tutte le principali corse a tappe.
Non pago di questo risultato, Pogačar ha anche riconquistato il Tour de France 2024. Dopo la delusione del 2023, in cui era stato battuto da Jonas Vingegaard, lo sloveno è tornato più forte che mai, vincendo tappe chiave nelle Alpi e dimostrando una superiorità fisica e tattica che gli ha permesso di recuperare la maglia gialla e trionfare per la terza volta nella Grande Boucle.
Ma il 2024 non sono stati solo i Giri. Nelle classiche, Pogačar ha confermato la sua forza con impressionanti successi alla Strade Bianche, al Giro delle Fiandre e alla Liegi-Bastogne-Liegi, dove ha inflitto distacchi significativi ai suoi rivali, sottolineando la sua capacità di eccellere in ogni tipo di corsa, dalle classiche alle grandi corse a tappe.
Ma il 2024 non si è fermato qui. Ai Campionati del Mondo di ciclismo su strada, Pogačar ha ottenuto un altro trionfo storico, vincendo la maglia iridata con un attacco fulminante nelle fasi finali della gara. Questa vittoria lo ha consacrato campione mondiale, un titolo che aggiunge ulteriore prestigio al suo incredibile 2024. Il suo talento e la sua capacità di leggere la corsa si sono dimostrati decisivi, facendolo primeggiare su un campo di avversari di altissimo livello.
Infine, Pogačar ha chiuso la stagione in bellezza, vincendo per la terza volta consecutiva il Giro di Lombardia. La “classica delle foglie morte” è ormai un terreno di caccia privilegiato per lo sloveno, che ha dominato la corsa con una straordinaria azione solitaria sulle ultime salite, confermandosi maestro delle classiche.
Con la vittoria al Lombardia, Pogačar è diventato l'unico ciclista della storia ad essersi aggiudicato in una stagione due classiche monumento, la doppietta Giro-Tour e il campionato del mondo.
E il futuro?
Dopo un 2024 così incredibile, le aspettative per il futuro di Pogačar sono altissime. Ora che ha vinto tutti i Grandi Giri, è campione del mondo e domina sia le classiche che le corse a tappe, la domanda è: dove potrà spingersi ancora? La rivalità con Jonas Vingegaard è destinata a intensificarsi, e ci si chiede se nuovi talenti emergenti potranno mettere in discussione il suo dominio.
A soli 26 anni, Pogačar ha già scritto pagine memorabili nella storia del ciclismo, ma con la sua fame di vittorie e la sua continua evoluzione, il meglio potrebbe ancora dover venire. Il 2025 e le stagioni future saranno fondamentali per capire se riuscirà a mantenere il suo status di fenomeno assoluto o se nuovi sfidanti riusciranno a insidiarlo.
In ogni caso, Tadej Pogačar ha già dimostrato di essere uno dei più grandi ciclisti della sua generazione, e il mondo del ciclismo attende con trepidazione il prossimo capitolo della sua carriera.
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